Gianluca Benamati | DL CRESCITA: PROVVEDIMENTO INUTILE PERCHE’ MANCANO RISORSE
915
post-template-default,single,single-post,postid-915,single-format-standard,cookies-not-set,ajax_leftright,page_not_loaded,boxed,,qode-title-hidden,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-13.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.4.5,vc_responsive

DL CRESCITA: PROVVEDIMENTO INUTILE PERCHE’ MANCANO RISORSE

Il ‘Decreto Crescita’ non solo non ci soddisfa: è inutile. Sarebbe più giusto chiamarlo ‘Decrescita’, per un Paese che sta scivolando rapidamente verso la recessione. Questo provvedimento è una raccolta di norme disomogenee e raccogliticce.

Alcune delle misure in esso contenute sarebbero anche utili e positive in quanto riattivano o intervengono su misure dei passati governi Pd – superammortamenti , nuova Sabatini, Patent box ecc..- oppure hanno uno scopo condivisibile – penso alla modifica della gestione dei crediti di imposta per ristrutturazioni energetiche sismiche, al contratto di espansione e agli incentivi fiscali per la crescita delle imprese del Mezzogiorno – ma nei fatti molti di queste presentano gravi carenze. Carenze che limitano la loro efficacia in maniera sostanziale. In ogni caso qui mancano le risorse e il governo l’ha detto a chiare lettere in commissione. Non vi sono soldi disponibili perché già utilizzati per coprire reddito di cittadinanza e quota 100. E oggi ci si descrive come uno degli interventi più significativi ed efficaci del provvedimento quello sul costo del lavoro, effettuato tagliando di qualche centinaio di milioni le tariffe INAIL dal 2023 al 2031 e lasciando inalterata la situazione del triennio 2019-2021 in cui il taglio grava selle attività di formazione e informazione per la prevenzione e protezione contro gli incidenti sul lavoro. Eppure sul cuneo fiscale avevamo chiesto ben altro, quando in legge di bilancio si discuteva dei circa 50 miliardi da stanziare in tre anni per quelle sue misure. Volevamo destinarne una parte ragguardevole alla riduzione del costo del lavoro a favore di imprese e di lavoratori. Adesso invece siamo al ‘pochi, maledetti e subito’. Come al solito questo governo tenta di fare le nozze con i fichi secchi. Cerimonie così, ormai dovrebbero saperlo, non riescono mai.

No Comments

Post A Comment

Benvenuto *